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Il più complicato

 

Patek Philippe cal. 89

 

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In oro bianco a 18 carati, il modello racchiude in se il leggendario movimento, che rappresenta con le sue 33 complicazioni un compendio di tutte le conoscenze e le conquiste dell'orologeria. Composto da 1728 elementi, il meccanismo indica le informazioni attraverso due quadranti principali, 24 lancette e otto quadranti sussidiari.

Le sue complicazioni comprendono, tra le altre: ore, minuti e secondi del tempo siderale (quello che si basa sulla rotazione terrestre rispetto ad un punto ipotetico dello spazio ad una distanza infinita dalla Terra); equazione del tempo (il fattore di conversione tra il tempo solare "apparente" ed il tempo); grande e piccola suoneria, ripetizione minuti, sveglia, indicatori di riserva di carica del movimento e della suoneria.

Il primo esemplare del "Calibre 89", in oro giallo, fu iniziato nel 1980 e completato 9 anni dopo, in occasione del 150° anniversario della Casa.

Durata totale del progetto: 9 anni ; Ricerca e sviluppo: 5 anni; Realizzazione: 4 anni; Diametro totale: 88,2 mm. Spessore totale: 41 mm. Peso totale: 1100 grammi Cassa: oro giallo 18 ct. Componenti totali: 1728

di cui: 184 ruote, 61 ponti, 332 viti, 415 perni, 68 leve, 429 pezzi meccanici, 126 rubini, 2 quadranti principali, 24 lancette, 8 dischi indicatori, montati su tre platine in alpacca su quattro diversi livelli.

Funzioni: ore, minuti e secondi del tempo siderale, ore per un secondo fuso orario, ora dell'alba e del tramonto, equazione del tempo, scappamento a tourbillon a 2 minuti, calendario perpetuo, correzione secolare dell’anno bisestile, data, secolo, décade, giorno della settimana, mese, anno, ciclo degli anni bisestili, posizione del Sole (stagioni, equinozio, solstizio e segni zodiacali), carta del cielo, età e fasi della Luna, data della Pasqua, cronografo rattrapante, totalizzatore sui 30 minuti e 12 ore, «Grande sonnerie» con carillon, «Petite sonnerie» con carillon, ripetizione minuti, sveglia, indicazione della riserva di marcia dell'orologio con indicazione accesa/spenta, indicazione della riserva di marcia della suoneria, blocco di sicurezza della suoneria a fine corsa, doppio bariletto con rimontaggio differenziale, dispositivo di rimessa all'ora e di rimontaggio a 4 posizioni, indicatore della posizione della corona e termometro (-10 +50).

Caratteristiche Principali: bilancere Gyromax monometallico (brevetto del 1949) con gabbia in titanio (per un totale di 54 elementi e 0,73 grammi), spirale Breguet, 18000 alternanze/h.

Note: La ruota del secolo e il suo satellite, sotto al ponte a ore tre, compie un giro ogni 400 anni.

La carta delle stelle è un disco in corindone e accoglie 2800 stelle le cui misure sono rapportate a quelle reali; la parte opposta del disco rappresenta la Via Lattea; perchè le stelle ruotino a latitudini diverse da quella prevista il disco deve essere riposizionato opportunamente.

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Le indicazioni principali: (Fig. 3)

1. Data retrograda

2. Ore

3. Ore crono

4. Riseva di carica carillon

5. Giorno della settimana

6. Secondo fuso

7. Secondi crono

8. Piccoli secondi

9. Fasi di Luna

10. Posizione corona

11. Anno

12. Anno bisestile

13. Minuti

14. Minuti crono

15. Riserva di carica

16. Mese

17. Secondi rattrapanti

18. Termometro

Il quadrante secondario (fig. 4)

19. Ora siderale

22. Ora dell'alba

25. Carta volta celeste

20. Data della Pasqua

23. Equazione del tempo

26. Posizione del Sole

21. Minuti tempo siderale

24. Secondi del tempo siderale

27. Ora del tramonto

 

Primo livello: il complesso movimento con turbillon regolatore ed un'unica molla di carica; altre due sono previste per la soneria e la sveglia.

 

Secondo livello: il cronografo e il turbillon, visibile sulla sinistra, sono montati sul retro della platina.

 

Terzo livello: sulla seconda platina sono montati i meccanismi astronomici, per il tempo siderale e la data della Pasqua.

 

Quarto livello: il calendario perpetuo secolare il secondo fuso, le fasi di luna e il termometro sono sulla terza platina.

 

tabelle Rolex per risalire, in base al modello ed alla referenza cassa, anno di produzione e calibro del movimento - (si ricorda ai gentili visitatori che le tabelle seguenti non sono  ufficiali Rolex ma  liberamente presenti in rete, tuttavia, con buona approssimazione sono rispondenti alla realtà)-

(si ringraziano gli autori delle seguenti tabelle)

 

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disclaimer:

le immagini di questa sezione sono di proprietà dei rispettivi marchi ad eccezione delle tabelle che si trovano liberamente in rete.

 

note sull'impermeabilità:

L'orologio e l'acqua un "decalogo" sulla impermeabilità
pubblicato su La Clessidra di Maggio/Giugno 2006

Quante volte ci siamo imbattuti in consumatori arrabbiati, delusi, increduli di fronte ad un orologio, magari di buon livello, con il quadrante pieno d’acqua dopo una doccia energica o una tranquilla nuotata al mare: «Ma come? C’è scritto water resistant...».

In effetti, il tema della impermeabilità degli orologi da polso è una sorta di terreno minato, difficilissimo da superare anche a causa di un sistema di informazione al consumatore che definire lacunoso è eufemistico. A ciò si aggiunga la cattiva abitudine dell’utilizzatore finale a evitare per pigrizia la lettura accurata del libretto d’uso e manutenzione: se questo vale in genere per quasi ogni genere di apparecchio, a maggior ragione vale per l’orologio, il cui funzionamento, dopo tutto, viene dato per scontato e certamente non meritevole di letture più o meno tecniche su manuali scritti in caratteri... “da polizza assicurativa”. Però, il problema resta ed è serio, tanto che le aziende più sensibili si sono poste l’obiettivo di definire una informativa per il consumatore in materia di impermeabilità degli orologi. Adesso la questione è stata affrontata direttamente da ASSOROLOGI che, partendo dalla constatazione che le informazioni attualmente fornite sono per lo più inadeguate e poco chiare, ha riunito alcuni service managers ed elaborato un testo di base, che è stato presentato all’Assemblea ASSOROLOGI del 31 maggio e che potrebbe essere utilmente ripreso dalle singole marche all’interno dei libretti d’istruzioni nonché dai dettaglianti a mezzo di appositi avvisi.

Riportiamo, di seguito, lo schema di informativa sull’impermeabilità.

Come garantire l’impermeabilità dell’orologio.
Avvertenze per il consumatore

Ogni orologio è uno strumento complesso che richiede attenzione allo scopo di assicurarne nel tempo perfetta funzionalità. In particolare, occorre prestare cura alle occasioni di contatto dell’orologio con l’acqua: ogni orologio riporta delle indicazioni relative alla sua capacità di affrontare l’umidità ed il contatto con l’acqua. Queste indicazioni possono consistere in una generica dizione “water resistant”, per lo più completata con una indicazione quantitativa espressa in metri (mt. 30, 50, 100, ecc.) o in atmosfere (atm. ovvero bar 3, 5, 10, ecc.).

In realtà, però, queste profondità (e la relativa pressione) corrispondono ai limiti di tenuta dell’orologio in condizioni di prova statica (prova di laboratorio). Quando è in movimento, cioè in tutte le condizioni normali di utilizzo, la pressione a cui l’orologio è sottoposto può essere anche notevolmente superiore a quella generata dalla semplice profondità di immersione. Una semplice doccia, a seconda della forza del getto d’acqua, può sottoporre l’orologio ad una pressione superiore a quella di una immersione superficiale.

Cosa può essere fatto con il Vostro orologio “water resistant”:

 

  • Fino a 30 mt – 3 bar: pioggia, umidità ambientale, sudore corporeo;
  • 50 mt. – 5 bar: doccia, bagno, nuoto tranquillo (non competitivo);
  • 100 mt. – 10 bar: immersioni a basse profondità (non oltre i 20 mt.);
  • 200/300 mt. – 20/30 bar: immersioni in acque profonde.

 

ATTENZIONE: In nessun caso si deve indossare l’orologio durante l’esecuzione di tuffi in acqua, poiché l’impatto produce una pressione molto superiore ai limiti di tenuta dell’orologio e rappresenta comunque un trauma da evitare.

Alcune ulteriori avvertenze:

La cassa dell’orologio è composta da diversi elementi assemblati con massima precisione. Con il variare della temperatura i materiali si dilatano con coefficienti diversi, causando all’orologio, se non impermeabile, infiltrazioni di acqua. Il livello di impermeabilità della cassa può permettere una riduzione di questo rischio fino alla sua eliminazione totale.Va poi tenuto presente che a causa di agenti esterni come il sudore, i cosmetici, l’acqua clorata o salata, i raggi ultravioletti, gli eventuali urti subiti o la semplice sostituzione della pila (che richiede l’apertura della cassa), nonché del passare del tempo, l’impermeabilità dell’orologio può venir meno e deve pertanto essere verificata e ripristinata da un laboratorio specializzato.

Per mantenere il livello di impermeabilità dell’orologio raccomandiamo di tenere in attenta considerazione le seguenti precauzioni:

A) Se si utilizza l’orologio in ambito acquatico anche in maniera saltuaria, raccomandiamo di farlo verificare ogni anno in un centro assistenza, in modo da accertare lo stato delle varie guarnizioni che lo rendono impermeabile.

B) Quando l’orologio è bagnato o si trova sott’acqua non si devono mai utilizzare i pulsanti della cronografia e bisogna assicurarsi, prima di immergersi, che la corona sia ben avvitata o in caso di corona impermeabile premuta contro la cassa.

C) È necessario evitare di sottoporre l’orologio a brusche variazioni di temperatura (shock termici) che potrebbero causare fenomeni di condensa denunciati dall’opacizzazione del vetro o incidere in misura sensibile sulla precisione dell’orologio. In tali casi è opportuno sottoporre l’orologio ad una verifica presso il rivenditore di fiducia.

D) Qualora l’orologio dovesse subire una infiltrazione di acqua salata e non fosse possibile recarsi senza indugio da un tecnico di provata capacità, evitare ogni tentativo di asciugarlo ma piuttosto immergerlo in acqua dolce e portarlo quanto prima dal tecnico riparatore autorizzato mantenendolo immerso, ad esempio in un bicchiere.

E) Tenere sotto controllo lo stato del vetro: se presenta incrinature, anche leggere, deve essere immediatamente sostituito.

A cura di ASSOROLOGI
Milano, maggio 2006